di Luca Troiano
Se dagli anni Cinquanta al Duemila l’interesse della Cina per il Pacifico derivava principalmente dalla competizione diplomatica con Taiwan, oggi la partita è con gli Stati Uniti. Per imbrigliare la (ex) superpotenza mondiale, Pechino si muove lungo tutte le direttrici possibili: cielo (controllo dello spazio), terra (alleanze con i governi insulari) e mare (esplorazioni dei fondali).